Pais Marzo 2015 - page 28

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Nel testo dei citati articoli si deduce la linea dura che il Sottosegretario Faraone
annuncia per il personale del comparto scuola, riferito, in particolare, ai docenti:
personale pubblico che potrebbe approfittarsi in modo illecito dei permessi per
la Legge 104/92, danneggiando gli studenti e lo Stato.
Queste più o meno le parole del Sottosegretario: “Bisogna andare in profondità ed
intervenire dove ci siano evidenti storture”. Perché “bisogna bloccare i furbetti che
danneggiano la scuola, l’educazione dei ragazzi e chi di quei permessi ha veramente
bisogno”. Forte di queste affermazioni il Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone
ha presentato, quindi, i risultati del monitoraggio sui permessi retribuiti previsti dalla
Legge 104/92 e su chi ne beneficia nel mondo della scuola. E si è scoperto così che
in Sardegna c’è la più alta percentuale di professori che si avvalgono della Legge del
1992, nata per tutelare i lavoratori con gravi disabilità o costretti ad assistere figli e
genitori in difficoltà: con il 18,7% l'Isola guida questa particolare classifica. La seguo-
no i marchigiani, 17,17%, i siciliani con il 16,75% e i laziali, 16,36%. I più virtuosi? In
Piemonte: solo l’8,96% si avvale della 104.
I dati sono il risultato del monitoraggio attivato a gennaio con la Nota del Mini-
stero prot. 943 del 13 gennaio 2015, dopo i fatti di Menfi (AG), proprio specificata-
mente per il comparto scuola e, comunque, i numeri e le percentuali sono ancora
tutti da esaminare attentamente. Le schede di rilevazione sono relative ai permessi
fruiti per assistenza alle persone disabili in base alla Legge n. 104/1992, dal perso-
nale scolastico e interessano tutto il personale: sia esso docente, educativo o ATA.
Il monitoraggio ha anticipato i temi previsti dell’altra rilevazione introdotta dall’art.
24 della Legge 183/2010 e prevista per tutte le Pubbliche Amministrazioni, scuola
compresa, di comunicare al Dipartimento della Funzione Pubblica, entro il 31 marzo
di ogni anno, tutti i dati relativi al personale in servizio per i permessi fruiti, in base
alla Legge 5 febbraio 1992, n. 104, sia per il lavoratore disabile per se stesso, sia per
assistenza alle persone disabili.
Già in riferimento al contenuto della citata Nota Ministeriale, da una semplice ri-
cerca nel web sul mondo scuola, emergono diverse interpretazioni, dalla più sempli-
ce affermazione del solo “parte il monitoraggio dei permessi...” a chi preferiva citare
frasi come:
- Sembra essere un vero e proprio giro di vite quello che si preannuncia per il per-
sonale della scuola che usufruisce dei benefici della Legge 104/1992;
- Quando finirà il MIUR di chiedere alle scuole dati di cui è già in possesso?;
- Tremano i furbetti della Legge 104/92;
In relazione a tutto ciò, come redazione, è nostro intento, non certo esaustivo, rias-
sumere le nostre opinioni sulla materia.
Innanzitutto, possiamo dire che siamo anche noi convinti che, in diverse occasioni,
il diritto di poter beneficiare dei permessi relativi alla Legge 104/92, in particolare,
riferito ai tre giorni di permesso mensile retribuito per assistenza ad un familiare in
situazione di gravità, sia stato considerato una sorta di immunità, dove il diritto era
Il monitoraggio ha
anticipato i temi
previsti dell’altra
rilevazione introdotta
dall’art. 24 della
Legge 183/2010 di
comunicare al
Dipartimento della
Funzione Pubblica,
entro il 31 marzo di
ogni anno, tutti i dati
relativi al personale in
servizio per i permessi
fruiti
"Scuola, troppi abusi con i permessi – docenti nel mirino"
"Scuola caccia ai furbetti della Legge 104/92"
Breve commento a due interessanti articoli su “Il Messaggero”
del giorno 16/02/2014
A cura della redazione
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