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In Primo Piano
to con firma digitale del notaio o con firma digitale o firma elettronica qualificata del
pubblico ufficiale a ciò autorizzato.
Duplicati informatici di documenti informatici
(dal digitale al digitale) – Art. 5
Il duplicato informatico di un documento informatico è prodotto mediante processi e
strumenti che assicurino che il documento informatico ottenuto contenga la stessa se-
quenza di bit del documento informatico di origine.
Copie e estratti informatici di documenti informatici
–
Art. 6
La copia e gli estratti informatici di un documento informatico di cui all'art. 23-bis,
comma 2, del Codice sono prodotti mediante processi e strumenti che assicurino la cor-
rispondenza del contenuto della copia o dell'estratto informatico alle informazioni del
documento informatico di origine.
La copia o l'estratto di documenti informatici, se sottoscritta/o con firma digitale o
firma elettronica qualificata da chi effettua la copia, ha la stessa efficacia probatoria
dell'originale, salvo che la conformità allo stesso non sia espressamente disconosciuta.
L’attestazione di conformità, laddove richiesta dalla natura dell'attività, può essere in-
serita all’interno del documento informatico o prodotta come documento informatico
separato contenente un riferimento temporale e l'impronta di ogni copia per immagine.
Sia nel primo, sia nel secondo caso il documento informatico così prodotto è sottoscrit-
to con firma digitale del notaio o con firma digitale o firma elettronica qualificata del
pubblico ufficiale a ciò autorizzato.
Trasferimento nel sistema di conservazione
– Art. 7
I documenti informatici vanno trasferiti nel sistema di conservazione generando un
pacchetto di versamento nelle modalità e con il formato previsti dal manuale di conser-
vazione di cui all'art. 8 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 dicembre
2013, in materia di conservazione dei documenti informatici.
Per le diverse tipologie di documento sono stabiliti i tempi entro i quali inviare alla
conservazione gli stessi.
Attraverso il rapporto di versamento si può verificare il buon esito dell’operazione di
versamento.
In pratica ogni scuola dovrà stipulare un accordo con un ente conservatore tra quelli
autorizzati dall’AGID ed acquistare un software di protocollo informativo che si interfacci
automaticamente con il sistema di conservazione.
In questo modo i versamenti avverranno con procedure automatiche (magari in orario
notturno), impostate secondo le regole tecniche previste dalla norma e le ricevute di
versamento verranno generate dall’ente conservatore.
Misure di sicurezza
– Art. 8
Particolare attenzione andrà posta nelle misure di sicurezza che le Istituzioni Scolasti-
che dovranno adottare per garantire la tenuta del documento informatico di cui all'art. 3,
sia in termini di “continuità operativa” (art. 50 bis del codice), sia in termini di “Sicurezza
dei dati, dei sistemi e delle infrastrutture delle Pubbliche Amministrazioni” (art. 51 del
codice), nonché in materia di protezione dei dati personali (Decreto Legislativo 30 giugno
2003, n. 196)
Dall’art. 9 fino all’art. 16 vengono specificate le regole tecniche per formare corretta-
mente il documento amministrativo informatico, per gestirlo attraverso il sistema di pro-
tocollo informatico, per inviarlo in conservazione e per formare i fascicoli (art. 13), i regi-
stri e i repertori informatici (art. 14).
Entrata in vigore del decreto a tempi per adeguarsi alle nuove disposizioni
IL DPCM entrerà in vigore l’11 febbraio 2015.
Le Pubbliche Amministrazioni – Istituzioni Scolastiche comprese – dovranno adeguare
i propri sistemi di gestione informatica entro 18 mesi dall’entrata in vigore del decreto e
cioè da settembre 2016.
L’attestazione di
conformità, laddove
richiesta dalla natura
dell'attività, può essere
inserita all’interno del
documento informatico
o prodotta come
documento informatico
separato contenente
un riferimento
temporale e l'impronta
di ogni copia per
immagine
In pratica ogni scuola
dovrà stipulare un
accordo con un ente
conservatore tra quelli
autorizzati dall’AGID
ed acquistare un
software di protocollo
informativo che si
interfacci
automaticamente con
il sistema di
conservazione