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In Primo Piano
Il MEF ha reso disponibile sul proprio sito internet il testo del Decreto del 23
gennaio 2015 che fissa le modalità e i termini per il versamento dell’IVA da
parte delle Pubbliche Amministrazioni secondo il metodo dello Split Payment,
introdotto dalla Legge di Stabilità per il 2015. Il Decreto conferma che le scuole
sono soggette allo Split Payment e che il nuovo meccanismo si applica alle sole
operazioni fatturate del 1° gennaio 2015; pertanto restano escluse le fatture
emesse entro il 31 dicembre 2014, comprese quelle in regime di esigibilità dif-
ferita effettuate nel 2014.
L’articolo 1, comma 629, lettera b), della Legge 23 dicembre 2014, n. 190, ha intro-
dotto l’articolo 17-ter del DPR 26 ottobre 1972, n. 633, che stabilisce, per le Pubbliche
Amministrazioni acquirenti di beni e servizi, un meccanismo di scissione dei pagamen-
ti da applicarsi alle operazioni per le quali dette amministrazioni non siano debitori
d’imposta ai sensi delle disposizioni generali in materia di IVA.
In base a questo meccanismo le Pubbliche Amministrazioni, ancorchè non rivesta-
no la qualità di soggetto passivo dell’IVA, devono versare direttamente all’erario, con
le modalità e nei termini indicati nel Decreto MEF del 23/01/2015, l’imposta sul va-
lore aggiunto che è stata addebitata loro dai fornitori.
Le Istituzioni Scolastiche sono soggette al meccanismo dello Split Payment alla
luce del fatto che nella relazione illustrativa al Decreto, viene confermato che lo Split
Payment va applicato dalle Amministrazioni e dagli enti pubblici già destinatari delle
norme in materia di IVA a esigibilità differita di cui all’articolo 6, quinto comma, se-
condo periodo, del DPR n. 633/1972.
Si ritiene che la regola sullo Split Payment si applichi anche alle Istituzioni Scola-
stiche ed educative statali in quanto unità locali. E in questo senso si espresse già il
MIUR (Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio) con Nota 3359
del 17 aprile 2014 affrontando il tema della fatturazione elettronica.
A quali fatture si applica lo Split Payment
L’articolo 9 del Decreto prevede che il meccanismo della scissione dei pagamenti
si applica alle operazioni fatturate a partire dal 1° gennaio 2015, per le quali l’esigi-
bilità dell’imposta si verifica successivamente alla stessa data.
A seguito dei citati chiarimenti del MEF, pertanto, lo Split Payment:
- non si applica alle operazioni fatturate entro il 31/12/2014, comprese quelle in
regime di esigibilità differita ai sensi dell’articolo 6, comma 5 del DPR 633/72 ef-
fettuate nel 2014 con incasso successivo al 1° gennaio 2015;
- si applica alle operazioni fatturate a partire dal 1° gennaio 2015 per le quali l’esi-
gibilità dell’imposta si verifichi successivamente a tale data.
Pertanto:
- le fatture emesse nel 2014 continuano a soggiacere al regime naturale dell’esigi-
bilità differita di cui all’articolo 6, comma 5 del DPR 633/72;
- quelle emesse a partire dal 2015 sono invece sottoposte allo Split Payment.
Tuttavia, fino all’adeguamento dei sistemi informativi relativi alla gestione ammi-
nistrativo contabile delle amministrazioni centrali dello Stato, e in ogni caso non
Split Payment: un primo commento al Decreto del MEF
A cura della redazione
Le Istituzioni
Scolastiche sono
soggette al
meccanismo dello Split
Payment
L’articolo 9 del Decreto
prevede che il
meccanismo della
scissione dei
pagamenti si applica
alle operazioni
fatturate a partire dal
1° gennaio 2015, per
le quali l’esigibilità
dell’imposta si verifica
successivamente alla
stessa data.