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In Primo Piano
L’attesa per l’emanazione del DPCM che avrebbe dovuto disciplinare la nuova
procedura per il reclutamento dei Dirigenti degli istituti scolastici, prevista entro
la fine del 2014, è andata delusa.
Premessa
Il MIUR ha provveduto ad organizzare una veloce e non certo esaustiva informativa
sindacale, che si è tenuta il 29 dicembre scorso, e che ha permesso di raccogliere una
serie di informazioni interessanti ma non complete, che potrebbero subire strada facendo
modifiche ed integrazioni. È questa, forse, la ragione che ha impedito all’Amministrazione
di consegnare alla parte sindacale copia della bozza del decreto su cui si sta lavorando.
Resta comunque il problema dei tempi e delle scadenze, problema non secondario sul
quale spenderemo più avanti alcune osservazioni. Basta al momento ricordare soltanto
che il DPCM, di competenza del MIUR, richiederà comunque il concerto del MEF e del
Dipartimento della Funzione Pubblica e che, una volta predisposto, dovrà passare al vaglio
della Corte dei Conti e del Consiglio di Stato; passaggi che richiedono dei tempi tecnici
inevitabili, ai quali potrebbero aggiungersi ulteriori ritardi legati alla complessità e alla
lentezza della macchina burocratica.
L’evoluzione dei riferimenti normativi
Abbiamo avuto già modo di scrivere su un precedente numero della rivista che il D.L.
n. 104 del 12 settembre 2013 (convertito dalla Legge 8 novembre 2013 n. 128), all’art. 17
ha provveduto a riformulare l’art. 29 del D.Lgs. 165/2001 alla luce del generale fallimen-
to delle procedure concorsuali bandite secondo la disciplina del DPR 140/2008 e del
grave esempio di inefficienza e di pressapochismo dimostrato da numerosi Uffici Scola-
stici Regionali. Si ritorna alla via del corso-concorso selettivo nazionale, bandito annual-
mente per tutti i posti vacanti ed affidato alla Scuola Nazionale di Amministrazione (SNA).
Si tratta di novità rilevanti per più di un aspetto: la scelta di centralizzare la procedura
risponde ad una basilare esigenza di regolarità e di equità; la cadenza annuale introduce
per la prima volta il principio della necessità di coprire tempestivamente i vuoti di orga-
nico che si creano annualmente a seguito delle operazioni di pensionamento dei Dirigen-
ti, riducendo al minimo il ricorso all’istituto della reggenza; infine il coinvolgimento della
SNA indica un’evidente presa d’atto che i Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche richiedono
una formazione e una selezione non dissimili da quelle degli altri Dirigenti dello Stato,
superando artificiose distinzioni in termini di “specificità” e di “atipicità”, che hanno grava-
to non poco nel quindicennio trascorso sul riconoscimento giuridico, contrattuale e retri-
butivo di chi è stato chiamato ad assumere la responsabilità della gestione di una scuola.
Il D.L. n. 58 del 7 aprile 2014 (convertito dalla Legge 5 giugno 2014 n. 87), all’art. 1,
comma 2-ter, ha successivamente disposto che: “
Entro il 31 dicembre 2014, è bandita ai
sensi dell'articolo 17, comma 1, del Decreto-Legge 12 settembre 2013, n. 104, ……., la prima
tornata del corso-concorso nazionale per il reclutamento dei Dirigenti Scolastici per la coper-
tura delle vacanze di organico delle regioni per le quali si è esaurita la graduatoria di cui al
comma 1-bis del medesimo articolo 17
”. Entro l’anno che si è concluso avrebbe dovuto
quindi essere reso pubblico il bando concorsuale, ma questa scadenza, come abbiamo
constatato, non è stata rispettata.
Il D.L. 31 dicembre 2014, n. 192, con il quale proprio allo scadere dell’anno è stata di-
sposta la proroga dei termini previsti da varie disposizioni legislative, ha infatti tra l’altro
modificato l’art. 1, comma 2.ter, del D.L. 58, spostando la scadenza del 31 dicembre 2014
Slitta al 2015 il nuovo concorso per Dirigenti Scolastici
Massimo Spinelli - Dirigente Scolastico
Il DPCM, di
competenza del MIUR,
richiederà comunque il
concerto del MEF e del
Dipartimento della
Funzione Pubblica e
dovrà passare al
vaglio della Corte dei
Conti e del Consiglio
di Stato
Si ritorna alla via del
corso-concorso
selettivo nazionale,
bandito annualmente
per tutti i posti vacanti
ed affidato alla Scuola
Nazionale di
Amministrazione (SNA)
I Dirigenti delle
Istituzioni Scolastiche
richiedono una
formazione e una
selezione non dissimili
da quelle degli altri
Dirigenti dello Stato