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Sportello Normativo/Giuridico
Pertanto, il rischio elettivo, escludente l'indennizzabilità e che postula un maggior
rigore valutativo, rispetto all'attività lavorativa diretta, implica tutto ciò che, estraneo
e non attinente all'attività lavorativa, sia dovuto a scelta arbitraria del lavoratore, che
abbia volutamente creato, ed affrontato, in base a ragioni ed impulsi personali, una
situazione diversa da quella inerente la sua attività lavorativa e per nulla connessa
ad essa. L'uso del mezzo proprio, con l'assunzione degli ingenti rischi connessi alla
circolazione stradale, deve essere valutato dunque con adeguato rigore, tenuto conto
che il mezzo di trasporto pubblico costituisce lo strumento normale per la mobilità
delle persone e comporta il grado minimo di esposizione al rischio di incidenti.
Infatti, tale genere di rischio, la cui sussistenza condiziona l’occasione di lavoro, si
connota per il simultaneo concorso dei seguenti elementi:
a) presenza di un atto volontario ed arbitrario, ossia illogico ed estraneo alle finalità
produttive;
b) direzione di tale atto alla soddisfazione di impulsi meramente personali;
c) mancanza di nesso di derivazione con lo svolgimento dell’attività lavorativa.
L'uso del mezzo proprio, con l'assunzione degli ingenti rischi connessi alla circola-
zione stradale, deve essere valutato dunque con adeguato rigore, tenuto conto che il
mezzo di trasporto pubblico costituisce lo strumento normale per la mobilità delle
persone e comporta il grado minimo di esposizione al rischio di incidenti (Cass. n.
19940 del 2004).
Con la Sentenza n. 1458 del 22 gennaio 2013 la Cassazione ha ulteriormente pre-
cisato che in tema di “infortunio in itinere”, la variazione del percorso o l’utilizzo di
un’autovettura in luogo del servizio metropolitano rappresenta un rischio elettivo
nell’ambito del tragitto che costituisce l’occasione di lavoro, in quanto conseguente
alla libera scelta del lavoratore, da cui discende la permanenza o meno della coper-
tura assicurativa o, comunque, la configurabilità o meno di un’ipotesi di infortunio sul
lavoro ai fini del periodo di comporto, a seconda delle caratteristiche della deviazio-
ne alla stregua delle due condizioni, indicate dalla giurisprudenza costituzionale,
delle dimensioni temporali e dell’aggravamento del rischio.
L'uso del mezzo
proprio, con
l'assunzione degli
ingenti rischi
connessi alla
circolazione stradale,
deve essere valutato
dunque con adeguato
rigore, tenuto conto
che il mezzo di
trasporto pubblico
costituisce lo
strumento normale
per la mobilità delle
persone e comporta il
grado minimo di
esposizione al rischio
di incidenti
Fausto Costi
Scuola più sicura
Manuale sull’applicazione del nuovo Testo Unico sulla Sicurezza nelle
Istituzioni Scolastiche
Aggiornato a:
- Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 S.M.I.
- Accordi Stato Regioni, 21 dicembre 2011 e linee guida applicative
sull’accordo Stato Regioni per la formazione 31/07/2011
- C.M. MIUR n. 8, 6 marzo 2013 recante “Criteri di qualificazione
della figura del formatore per la salute e la sicurezza sul lavoro”
Il volume, giunto alla quarta edizione, integra tutto il quadro
normativo sulla sicurezza sul lavoro esistente al 2013 di interesse
nelle II.SS.: valutazione stress lavoro correlato, applicazione degli
Accordi Stato Regioni del 2011 comprensive delle Linee guida
del 2012 e i Decreti del 2013. Permette di svolgere in modo
strutturato tutte le attività relative alla sicurezza sul lavoro, alla
formazione e alla gestione nell’ambito delle scuole. Il manuale
è corredato da un Cd-Rom che contiene le documentazioni
necessarie per l’applicazione pratica delle procedure sulla sicurezza
nell’organizzazione scolastica.
Cod. VO123
Ed. Giugno 2013
Pagg. 416 + Cd-Rom
79,00 i.i.