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I Casi e I Pareri
IL QUESITO DEL MESE
IVA, Split payment e residui pas-
sivi: alcune questioni applicative…
Il caso
Nel 2015 ho accettato fat-
ture di vari fornitori che non
hanno indicato nel blocco
informativo <Dati Riepilogo>
il carattere S = esigibilità IVA.
Hanno, inoltre, inserito nel detta-
glio pagamento l'importo totale
della fatture cioè comprensivo di
IVA.
Come devo comportarmi? Pago solo
l'imponibile e devo chiedere una
nota di credito per l'IVA oppure?
Per le fatture emesse dai fornitori
dall'1/1/2015 ma relative a residui
passivi 2014 devo scindere dal
residuo passivo l'IVA (dove ancora
è possibile prima della predisposi-
zione del C/Consuntivo 2014) op-
pure?
Per il contratto del RSPP il paga-
mento dell'IVA rimane a carico del
Responsabile della Sicurezza? An-
che per le fatture emesse da Agen-
zie per visite d'istruzione degli
alunni l'IVA viene versata dal For-
nitore?
In attesa di una sollecita risposta
ringrazio anticipatamente
Il parere dell’esperto
Il MIUR, con la Nota n.
2110 del 06/02/2015, in
riferimento all'efficacia
del c.d. “Split payment”
introdotto dalla Legge di
Stabilità 2015, ha specificato che
questa si applica alle operazioni
fatturate a partire dal 1° gennaio
2015, per le quali l'esigibilità
dell'imposta si verifica successiva-
mente alla stessa data.
Tale meccanismo fiscale che pren-
de il nome di "Split payment”,
consiste in una "scissione dei pa-
gamenti.
In sostanza i fornitori emetteranno
normalmente le fatture, indicando-
vi l'IVA, e gli enti destinatari, tra
cui le Istituzioni Scolastiche, pa-
gheranno loro soltanto l'imponibi-
le (le somme diverse dall'IVA), men-
tre verseranno l'imposta diretta-
mente all'erario, «splittando» così
il pagamento in due (da qui la
definizione di Split payment del
meccanismo).
L’Agenzia delle Entrate, con la Cir-
colare n. 1/E del 9 febbraio 2015,
ha confermato che le Amministra-
zioni Pubbliche destinatarie della
disciplina della scissione dei paga-
menti sono lo Stato e altri sogget-
ti qualificabili come organi dello
Stato, ancorché dotati di autonoma
personalità giuridica, ivi comprese
le Istituzioni Scolastiche e le isti-
tuzioni per l’alta formazione arti-
stica, musicale e coreutica (AFAM).
II Decreto MEF del 23 gennaio 2015
"Modalità e termini per il versa-
mento dell'imposta sul valore ag-
giunto da parte delle Pubbliche
Amministrazioni", del Ministro
dell'Economia e delle Finanze, in
attuazione al disposto normativo,
ancorché precisando che le Pubbli-
che Amministrazioni non rappre-
sentano soggetti debitori dell'IVA,
ai sensi della normativa in materia
di imposta sul valore aggiunto,
individua le modalità di versamen-
to dell'imposta.
In particolare le Istituzioni Scola-
stiche, in quanto titolari di conti
presso la Banca d'ltalia, dovranno
utilizzare il modello "F24 Enti pub-
blici", approvato con provvedimen-
to del Direttore dell'Agenzia delle
entrate del 28 giugno 2013.
II versamento dell'IVA dovrà essere
effettuato entro il giorno 16 del
mese successivo a quello in cui
l'imposta diviene esigibile, senza
possibilità di compensazione e uti-
lizzando l'apposito codice tributo.
L'IVA potrà essere versata, entro il
suddetto termine, con le seguenti
modalità:
− con un distinto versamento dell'I-
VA dovuta per ciascuna fattura, la
cui imposta è divenuta esigibile;
− con un versamento cumulativo
dell'IVA dovuta considerando tutte
le fatture per le quali l'imposta e
divenuta esigibile nel mese prece-
dente.
Il MIUR precisa che le istituzioni
scolastiche, già entro il giorno 16
del corrente mese, potranno versa-
re l’IVA divenuta esigibile nel mese
precedente.
L'Agenzia delle Entrate, con la Ri-
soluzione n. 15/E del 12 febbraio
2015, ha comunicato l'istituzione
dei codici tributo per il versamen-
to, mediante i modelli F24 ed F24
Enti pubblici, dell'IVA dovuta dalle
pubbliche amministrazioni a segui-
to del meccanismo di scissione dei
pagamenti (Split payment).
Richiamato il quadro normativo
vigente, in merito ai quesiti posti
si ritiene quanto segue.
Sub 1
Nel 2015 ho accettato fatture di
vari fornitori che non hanno indi-
cato nel blocco informativo <Dati
Riepilogo> il carattere S = esigibi-
lità IVA. Hanno, inoltre,inserito nel
dettaglio pagamento l'importo to-
tale della fatture cioè comprensivo
di IVA.
Come devo comportarmi? Pago solo
l'imponibile e devo chiedere una
nota di credito per l'IVA oppure?
In merito alle sanzioni inerenti il
primo periodo di applicazione del-
la normativa, l’Agenzia delle Entra-
te, con la Circolare n. 1/E del 9
febbraio 2015, ha precisato che,in
considerazione dell’incertezza in
materia e della circostanza che la
disciplina recata dall’art. 17-ter del
DPR n. 633 del 1972 ha esplicato
comunque la sua efficacia già in
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