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Sono terminate le lezioni e le attività didattiche, stanno per concludersi gli esami di maturità, si va verso la fine dell’a.s. 2023/2024 e si avvicina il tempo dell’inizio dell’a.s. 2024/2025. Purtroppo troppe questioni sono in sospeso o in ritardo.

Proviamo a elencarne alcune di rilevante importanza ed anche collegate all’applicazione del CCNL 18 gennaio 2024:

- i Direttori SGA in servizio nel corrente anno scolastico e titolari di questo ruolo nel previgente ordinamento professionale - 5120 su un organico di 7461, con riferimento all’a.s. 2024/2025 - non hanno ancora ricevuto l’incarico di elevata qualificazione che li mantiene Direttori SGA fino alla cessazione del rapporto di lavoro, con diritto di precedenza sulla stessa sede (art. 55 CCNL 18 gennaio 2024);

- non sono stati definiti i criteri ministeriali, dopo il necessario confronto sindacale, per la sostituzione del titolare di incarico di DSGA (art. 57 CCNL 18 gennaio 2024);

- è stato emanato il D.M. n. 74 del 12/4/24 su “Disposizioni concernenti la procedura valutativa per la progressione all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione” ma ancora non emanato il bando conseguente, che deve contenere il contingente dei posti e la loro suddivisione per regioni;

- per la copertura dei posti vacanti e/o disponibili di Direttori SGA (ben 2341) è stata definita un’intesa il 27 giugno u.s. tra il Ministero e i Sindacati, in sede di proroga del Ccni su utilizzazioni e assegnazioni provvisorie. L’intesa è solo parzialmente soddisfacente: non affronta il problema delle ulteriori autonomie scolastiche oltre l’organico di Dirigenti e Direttori previste per l’a.s. 2024/2025 ed esclude immotivatamente il personale inserito nelle graduatorie di responsabile amministrativo di cui al D.M. n. 146/2000; graduatorie ancora presenti in alcune province;

- le scuole non hanno ancora ricevuto i fondi loro spettanti per corrispondere i compensi accessori (alcuni a carattere fisso e continuativo e già predeterminati con il CCNL vigente) sulle prestazioni rese nell’a.s. 2023/2024; compensi da corrispondere entro il 31 agosto 2024 con particolare urgenza per le scuole, oltre un migliaio, che saranno oggetto di dimensionamento;

- alcune centinaia di Direttori SGA che hanno ricevuto e svolto l’incarico in una seconda scuola (in genere sottodimensionata) non percepiscono la prescritta indennità mensile (di appena € 214 lordo dipendente) dall’a.s. 2021/2022. Il Ministero viaggia con un ritardo di due anni e dieci mesi e senza giustificato motivo non paga chi lavora: un pessimo datore di lavoro che da un esempio davvero brutto;

- come sopra menzionato un migliaio di scuole, soprattutto nel mezzogiorno, sono interessate alle operazioni di dimensionamento e il Ministero non ha ancora emanato le necessarie indicazioni operative, con riferimento alle diverse situazioni e conseguenti effetti sulla chiusura dell’anno scolastico e sull’apertura del nuovo. Da non dimenticare che tra gli effetti vi sarà anche il cambio, in corso d’opera, delle attività legate alla realizzazione del PNRR.

Nelle descritte situazioni lavorare nelle scuole e soprattutto nelle segreterie scolastiche è al limite dell’impossibile. Lì, 1/7/2024

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