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L'Usr Piemonte ha pubblicato alcune FAQ relative alle rilevazioni Invalsi a. s. 2018/2019 che qui riproponiamo per supporto alle scuole coinvolte.

 

Che cosa fa la scuola polo?

R.: Operazioni di conferimento e remunerazione degli incarichi di osservatore esterno delle rilevazioni del sistema nazionale di valutazione nelle classi della scuola primaria (classi II e V), secondaria di I grado (classi III) e secondaria di II grado (classi II).

Sono un osservatore INVALSI; in quali casi mi devo rivolgere alla scuola polo?

R.: Nel caso in cui:

  • non abbia ricevuto in tempo utile il contratto che regola la prestazione di osservatore;
  • ci siano problematiche relative al compenso.

E’ possibile candidarsi solo per la scuola secondaria o per la scuola primaria?

R.: No, si può partecipare per il ruolo di osservatore esterno e non è previsto che l’aspirante possa esprimere una preferenza per una particolare tipologia di classe.

E’ possibile presentare la domanda in più Regioni?

R.: Sì, è possibile presentare la domanda in più Regioni.

L’art. 6 (Criteri di selezione) parla di personale in quiescenza da non più di tre anni. Cosa si intende?

R.: Si intende il personale collocato a riposo dal 1° settembre 2016. Chi è in pensione dall’a. s. 2015/2016 e/o anni scolastici precedenti non può presentare la propria candidatura.

Sono un docente in servizio. Quale documentazione devo presentare?

R.: I docenti devono produrre l’autorizzazione rilasciata dal superiore gerarchico.

Sono un docente abilitato e specializzato sul sostegno. Sto prestando servizio per 6 ore su 18 in una classe II della scuola secondaria di II grado. Posso partecipare alla selezione?

R.: No. Al momento della produzione della istanza di partecipazione non si deve essere in servizio, anche se solo per poche ore, in nessuna delle tipologie di classi interessate dalle rilevazioni.

Sono un docente a tempo determinato. Nei mesi passati ho lavorato su una classe V della scuola primaria. In questo periodo, cioè al momento della presentazione della mia istanza, sono in servizio su una classe III della scuola primaria. Posso partecipare alla selezione?

R.: Sì. Per i docenti a tempo determinato o per coloro che non sono in servizio, la dichiarazione deve fare riferimento alla situazione lavorativa in essere al momento della presentazione della domanda.

Sono un docente con contratto a tempo determinato. Devo produrre l’autorizzazione del dirigente scolastico?

R.: Sì, se è destinatario di un contratto almeno fino al mese di maggio; in caso contrario, non dovrà produrre l’autorizzazione, ma la dichiarazione che non è tenuto a presentare l’autorizzazione. Resta la necessità di comunicare all’USR, tramite la casella di postaosservatorinvalsi@istruzione.it, ogni variazione del proprio stato di servizio e di inviare l’autorizzazione rilasciata dall’eventuale nuovo dirigente scolastico.

Alla mia richiesta di poter svolgere l’incarico di osservatore nei giorni delle prove, il mio DS mi ha autorizzato a fruire di giorni di permesso non retribuito. E’ corretto?

R.: I docenti a tempo determinato o a tempo indeterminato, che svolgono l’incarico come osservatori, devono essere sostituiti sulle loro classi da parte del dirigente scolastico senza oneri per l’Amministrazione.

A chi va inoltrata la rinuncia a svolgere l’attività di osservatore, in caso di impossibilità sopravvenuta, una volta che si è stati individuati, a seguito della presentazione della candidatura, e che si è già accettato per iscritto?

R.: La rinuncia, indicando i motivi dell’impossibilità sopravvenuta, va inoltrata NON all’INVALSI, ma all’Usr di competenza che ha individuato gli osservatori, quindi nel caso del Piemonte, alla casella email appositamente predisposta OSSERVATORINVALSI@istruzione.it, all’attenzione del referente regionale, per consentire tempestivamente la sostituzione.

In caso di improvvisa impossibilità ad adempiere alle funzioni di osservatore e relativa sostituzione del dirigente/docente, si possono utilizzare le credenziali dell’osservatore sostituito?

R.: No, il sostituto si deve accreditare sull’area INVALSI in quanto le credenziali sono PERSONALI.

In caso di sciopero da parte degli studenti (secondaria di II grado) o dei docenti incaricati somministrazione/correzione come occorre comportarsi?

R.: In caso di sciopero il dirigente scolastico, in quanto Capo d’Istituto, ha l’onere di provvedere agli aspetti organizzativi e gestionali utili allo svolgimento delle prove secondo le indicazioni INVALSI.

E’ previsto un numero minimo di alunni per svolgere le prove?

R.: Non esiste un numero minimo di alunni per lo svolgimento delle prove: è sufficiente la presenza di un alunno affinché la prova sia somministrata e svolta.

In caso di evento/manifestazione (es. Festa Santo Patrono) concomitante con la data di somministrazione delle prove come si procede?

R.: La comunicazione deve essere preventivamente inoltrata all’INVALSI – Area Contatti – per ricevere opportune indicazioni e concordare la data di rinvio della prova.

I dati delle prove INVALSI (delle classi campione della scuola primaria) devono essere necessariamente trasmessi entro e non oltre la giornata di svolgimento della prova?

R.: No, i dati possono essere trasmessi di norma entro il giorno seguente, secondo le indicazioni fornite dall’INVALSI per le classi campione.

I dati delle prove INVALSI (delle classi non campione della scuola primaria) devono essere necessariamente trasmessi entro e non oltre la giornata di svolgimento della prova?

R.: No, INVALSI consente più giorni  per il caricamento ed invio dei dati.

Nel caso in cui le attività collegate alle prove INVALSI (correzione/trasmissione per la scuola primaria) si protraessero alla giornata successiva a quella di somministrazione come si deve comportare il docente con la propria sede di servizio?

R.: Il docente deve provvedere a farsi sostituire nella sua sede di servizio e poi recuperare le ore in quanto è assente giustificato solo per la giornata di somministrazione (unica giornata retribuita).

Per i candidati privatisti che si presentano all’esame di stato (I ciclo), non muniti dell’identificativo prodotto da INVALSI, quale procedura di trasmissione deve seguire la scuola dopo le prove?

R.: La scuola deve creare un file specifico riportante i punteggi delle prove dei singoli privatisti e inviarlo all’INVALSI.

Pubblicata il 19 dicembre 2018

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